martedì 18 settembre 2007

Vasco Rossi The legend


Oggi parliamo di un'altro importante cantante della musica rock. Il suo nome è sulla bocca di tutti e le sue canzoni sono nel cuore delle persone che lo ascoltotano, questo è un'omaggio ke facciamo a questo grande artista...




Biografia essenziale
Gli anni prima della carriera musicale Vasco Rossi nasce a Zocca, paesino dell'appennino tosco-emiliano tra Modena e Bologna, il 7 febbraio 1952. Egli deve il suo nome al padre Giovanni Carlo, un camionista, che desideroso di onorare un uomo detenuto con lui in un campo di prigionia in Germania, chiamò il figlio con lo stesso nome. La madre del cantante, Novella, si è sempre occupata della casa mentre il marito girava l'Italia su un camion. Fin da bambino, su decisione della madre, viene iscritto a scuola di canto e a 14 anni entrerà a far parte del suo primo gruppo musicale, chiamato "Killer", nome successivamente trasformato in un più rassicurante "Little Boys".
Presto si trasferirà a Bologna dove otterrà il diploma di ragioneria. Nel 1972, in piena contestazione studentesca, comincia a interessarsi al teatro e, convinto di dover continuare gli studi si iscrive alla facoltà di Pedagogia a Bologna. Deciderà poi di lasciare e si avvierà in una nuova esperienza che si rivelerà fondamentale per la sua carriera: "le radio libere". Apre una discoteca chiamata Punto Club nella quale farà il DJ e fonderà contemporaneamente con alcuni amici, tra cui Maurizio Solieri e Massimo Riva che sono le chitarre storiche e compositori di diverse canzoni di Vasco Rossi, una delle prime radio libere italiane, Punto Radio, in cui comincia a proporre alcuni dei suoi pezzi.
I primi anni nel mondo della musica Sotto la spinta dei suoi amici, tra cui Gaetano Curreri, attuale leader degli Stadio, incide nel 1977 il suo primo 45 giri, contenente i brani Jenny è pazza e Silvia, per l'etichetta Borgatti Music (che fino ad allora aveva curato la produzione e distribuzione di dischi legati al genere Liscio) seguito dal suo primo album, Ma cosa vuoi che sia una canzone, pubblicato nel 1978 e venduto solo in Emilia Romagna. Nel 1979 esce il suo secondo album Non siamo mica gli americani che contiene tra le altre canzoni anche Albachiara, uno dei suoi maggiori successi.
Segue l'album Colpa d'Alfredo (1980), la cui title-track viene censurata dalle radio perché contiene termini come "negro", "troia" e "stronza"; ciò non fa altro che accrescere la popolarità di Vasco Rossi, che inizia a farsi conoscere anche a livello nazionale, soprattutto dopo che viene chiamato a cantare a Domenica In. In questa occasione canta la canzone "Sensazioni forti" e la performance viene ampiamente criticata dal giornalista Nantas Salvalaggio che, in un suo articolo sul settimanale Oggi, si scaglia contro il cantante e contro la RAI, colpevole di ospitare nel suo più popolare programma della domenica un simile esempio di "ebete, cattivo e drogato". Il rocker ed il suo staff protesteranno nei confronti del giornalista, ma l'inconveniente, nei fatti, aumenta il nascente mito del "Blasco".
Nel 1981 esce l'album Siamo solo noi considerato dalla critica come uno tra i suoi migliori album; la canzone che dà il titolo all'album, verrà più volte identificata come un vero e proprio inno generazionale.
Gli anni del boom Nel 1982 Vasco partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Vado al Massimo, con cui si classificherà ultimo. Nell'aprile dello stesso anno esce l'album Vado al massimo. L'anno seguente si presenta di nuovo a Sanremo con la canzone Vita spericolata scritta appositamente per l'occasione con Tullio Ferro e diventata una delle più famose canzoni italiane, che si classifica penultima; resta celebre la performance del cantante, che se ne va dal palco ancor prima che finisca la canzone. Segue l'uscita dell'album Bollicine (1983). È il sesto album in sei anni, quello che consacrerà definitivamente Vasco Rossi a icona del rock italiano. L'ironica canzone Bollicine farcita di slogan e frasi ad effetto vince il Festivalbar '83 e il tour per promuovere l'album è un trionfo. È sicuramente uno dei periodi di massimo successo dal punto di vista musicale, ma non dal punto di vista umano: secondo alcuni biografi in quel periodo Rossi sta veramente andando al massimo; è farmaco-dipendente, vive come se fosse sempre su un palco, non dorme per giorni interi mentre continua ad assumere anfetamina e Lexotan tanto da costringere il manager Guido Elmi a annullare vari concerti.
All'inizio del 1984 esce la prima raccolta live: Va bene, va bene così ma il 20 Aprile dello stesso anno il rocker viene fermato in una discoteca nei pressi di Bologna e arrestato; dopo una perquisizione in un casolare di Casalecchio dove abita insieme ad altri componenti della sua band, Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri. Trascorre 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento) presso il carcere di Rocca Costanza a Pesaro con l'accusa di dentenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro durante i quali riesce a liberarsi dalle anfetamine per dormire e svegliarsi nonostante la sua situazone psicofisica rimanga piuttosto precaria. Del panorama musicale italiano soltanto Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi gli daranno pieno sostegno e andranno a trovarlo in carcere. Il 12 maggio Rossi ottiene la libertà provvisoria. Il processo lo scagiona dall'accusa di spaccio, ma lo condanna a due anni e otto mesi con la condizionale, per detenzione di sostanze stupefacenti.
Di lì a poco, Vasco Rossi pubblica l'album Cosa succede in città (1985), considerato secondo certi aspetti l'album della rinascita. Sebbene contenga canzoni storiche poi divenute pilastri delle composizioni di Vasco, secondo la critica l'album è tecnicamente perfetto ma per i testi ed i contenuti viene considerato uno album piuttosto fiacco anche a causa delle vicende che l'hanno preceduto tanto che secondo persone vicine a Rossi l'album non ha soddisfatto completamente né Vasco né Elmi.
L'anno seguente diventa padre per la prima volta e per due anni sparisce completamente. Qualcuno parla di esaurimento nervoso ma è un periodo in cui Vasco ricerca se stesso e rivede vecchi amici di infanzia.
Nel 1987 torna prepotentemente sulla scena pubblicando C'è chi dice no definito da molti giornali dell'epoca un capolavoro tanto che perfino Celentano lo vuole ospite in RAI. Lui inizialmente accetta salvo poi cambiare idea il giorno prima della trasmissione facendo infuriare i vertici dell'emittente televisiva che minacciano di bandirlo per sempre da ogni trasmissione. Ma Rossi a questo punto della sua carriera può ampiamente permetterselo tanto che il sempre crescente successo di spettatori costringe il cantante ad abbandonare i palazzetti per orientarsi verso spazi più ampi: inizia l'epoca degli stadi.
Il primo luglio 1988 viene nuovamente arrestato mentre da solo a bordo della sua BMW 750 procede zigzagando sulla A14 con a bordo un grammo di cocaina, uno sfollagente e una pistola lanciagas. Viene prontamente rilasciato tra le guardie carcerarie e i fans che gli chiedono abbacci e autografi.
Nel 1989 prima dell'uscita dell'album Liberi liberi realizzato per conto della EMI Rossi rompe definitivamente con Guido Elmi e la Steve Rogers Band ritrovandosi praticamente da solo con Maurizio Lolli. Parte comunque il "Liberi Liberi Tour" senza Solieri e Riva, il cui grande successo porta alla pubblicazione dell'album live Fronte del palco (1990). Il 6 dicembre 1989 Rossi "tira definitivamente una riga" sopra la questione di spaccio del 1984 venendo condannato ad un'ammenda di 2 milioni e 800 mila lire.
L'anno successivo vengono organizzati in rapida successione (10 e 11 luglio) due concerti rispettivamente negli stadi San Siro a Milano e Flaminio a Roma, che fanno registrare presenze record [1]. Una parte del concerto di Milano viene pubblicata nell'album Vasco live 10.7.90 San Siro.
Diventato padre per la seconda volta, il cantante fa uscire l'album Gli spari sopra (1993) col quale vincerà 10 dischi di platino, mentre nel 1994 regala agli iscritti al suo Fan club ufficiale un CD contenente l'inedita Senza Parole. Sempre in questo periodo esce il singolo Se è vero o no che non fu inserito nell'album Gli spari sopra.
Nel 1995 il rocker è di nuovo a San Siro con un doppio concerto evento, Rock Sotto l'Assedio, contro la guerra in Jugoslavia. In questa occasione canta per la prima volta Generale di Francesco De Gregori, cantautore che da sempre è un suo riferimento. Vasco promuove la serata come occasione di riflessione contro la violenza della guerra, ma molti giornalisti polemizzeranno con lui per non avere devoluto l'incasso alla causa jugoslava.

Gli anni del successo di massa
Nel 1996 pubblica l'album Nessun pericolo... per te, contenente una canzone, Gli angeli dedicata all'amico Maurizio Lolli morto di cancro ai polmoni, il cui video viene diretto da Roman Polanski. Nel 1997 esce Rock, una raccolta di vecchi pezzi riarrangiati, che porterà il cantante ad esibirsi nell’ex stabilimento Italsider di Bagnoli, nell'ambito della prima edizione del Neapolis Rock Festival. Quell'anno Rossi è presente come autore al Festival di Sanremo (in coppia con l'amico di sempre, Curreri degli Stadio) con E dimmi che non vuoi morire scritta per Patty Pravo, premiata con il premio della critica. Sempre per il festival di Sanremo, nel 1998 scrive la canzone Lo zaino cantata dagli Stadio.
Nel 1998 esce Canzoni per me, in cui riprende anche vecchie canzoni, scritte all'inizio della carriera e mai pubblicate. Lo stesso anno vince il suo secondo Festivalbar con Io no. Nell'estate del 1998, decide di tenere un unico concerto, accettando la proposta di essere la guest star della prima edizione dell'Heineken Jammin' Festival a Imola: la storica serata viene immortalata nel video e relativo album live Rewind nel 1999, a cui fa seguito il Rewind tour. A pochi giorni dalla partenza del tour, muore per overdose l'inseparabile "compagno di avventure" Massimo Riva, chitarrista della band e autore-coautore di tante musiche e testi.
Nel 2000 si ricompone la collaborazione con Patty Pravo alla quale l'artista dedica un tributo con il brano scritto per lei Una donna da sognare, titolo anche dell'album, nel quale c'è la firma di Vasco Rossi (che è anche produttore del cd) anche nella delicata Una mattina d'estate portata al successo dalla Pravo al Festivalbar di quell'anno. Il 2001 è l'anno di Stupido hotel e anche del terzo Festivalbar vinto con la canzone Ti prendo e ti porto via. Nel 2002 esce la prima raccolta pubblicizzata come ufficiale dalla EMI di brani in versione originale e rimasterizzati, Tracks, alla quale fa seguito il triplo concerto evento tenutosi di nuovo a San Siro, e dal quale sarà tratto il video Vasco @ San Siro '03. Nel 2004 l'album Buoni o cattivi, registrato tra Bologna e Los Angeles fa registrare il record di vendite di quell'anno e successivamente viene venduto anche negli Stati Uniti.


Il 12 maggio 2005 lo IULM di Milano conferisce al rocker la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione. Il 9 settembre 2005 esce È solo un rock 'n' roll show , doppio DVD, lanciando così il concetto di movieclip, in cui tutte le canzoni di Buoni o cattivi si intrecciano in un lungo videoclip di oltre 2 ore. Tre mesi dopo, il 2 dicembre 2005, esce Buoni o cattivi live anthology 04.05 un cofanetto comprensivo di doppio cd e triplo dvd, registrato live dai trionfali "Buoni o cattivi tour" del 2004 e del 2005. Il 17 dicembre 2005 Vasco torna a Zocca, la sua città natale, dove gli amici d'infanzia e tutta la comunità hanno organizzato il tributo in suo onore. Per l'occasione è allestita anche una mostra fotografica.
Vasco Rossi ha sostenuto nella campagna elettorale per le elezioni politiche 2006 il partito la Rosa nel Pugno (concedendo l'utilizzo della canzone Siamo solo noi come colonna sonora dello spot del partito) e ha finanziato la coalizione dell'Ulivo. È la prima volta che il rocker prende un posizione politica netta; in passato, si era limitato a mostrare simpatia per le lotte abolizioniste di Marco Pannella, acquisendo la tessera del partito dei Radicali e prestando, nei primi anni '80, il suo volto ad alcune campagne antiproibizioniste. Alle elezioni per il Presidente della Repubblica 2006, alla seconda e terza votazione il cantante ottiene in entrambe le occasioni 1 voto.
Il 19 gennaio 2007 esce il singolo Basta poco. Per volontà del cantautore non è venduto in alcun negozio e può essere ascoltato esclusivamente tramite radio oppure scaricato dal web o dal portale di una nota azienda telefonica. Il nuovo singolo fa registrare il record italiano di download legali, oltre centomila a distanza di due giorni dall'uscita del brano.
L'11 maggio 2007 Vasco Rossi pubblica un mini cd, Vasco Extended Play, contenente Basta poco, la versione "original demo" della stessa, il video con i personaggi disegnati da suo figlio Luca e una cover di La compagnia, pezzo scritto da Mogol ed interpretato da Marisa Sannia e soprattutto da Lucio Battisti.
Concerti e tour L'esordio assoluto di Vasco Rossi in un concerto avviene all'aula magna dell'Istituto Corni di Modena nel 1977. Rossi ha dichiarato più volte che i suoi primi concerti non furono dei grandissimi successi, tuttavia oggi è uno tra i cantanti più seguiti in Italia. Famosi sono i suoi tour, soprattutto Fronte del Palco e i recenti Rewind, Stupido Hotel Tour e l'ultimo Buoni o Cattivi tour. Tra i concerti storici non si può non menzionare Rock sotto l'assedio del 1995 contro la guerra in Jugoslavia, il concerto del 20 giugno 1998 a Imola davanti a oltre 120.000 persone, sempre a Imola nel 2001 con circa 130.000 spettatori e i 3 concerti in serie a San Siro del 2003 con più di 250.000 fans. Nel 2004, durante il "Buoni o Cattivi tour", Vasco Rossi ha cantato a Catanzaro un concerto gratuito di fronte a circa 400.000 fans. Nel 2005 torna in concerto e gira gli stadi italiani con un la seconda parte del tour (con circa 1 milione e mezzo di biglietti venduti).
Nel 2007 è di nuovo record: tutti i biglietti per le date di Milano e Roma vengono esauriti nelle prime 24 ore di vendita costringendo gli organizzatori a raddoppiare le due date.

Curiosità sulle canzoni
Il brano Canzone nasce come dedica al padre morto per un infarto mentre stava facendo una manovra con il camion quando Vasco era agli esordi , ma "per pudore" viene infine dedicata a una ragazza ideale. Nel testo della canzone Fegato, fegato spappolato, dell'album Non siamo mica gli americani, si cita un certo Fini che "s'è alzato da poco, e non è ancora sveglio, non è ancora sveglio, ed è talmente scazzato che non riesce a parlare nemmeno". Si tratta di Floriano Fini, suo manager e amico fin dai tempi di Punto Radio, che tuttora lavora con il team di Vasco. La canzone termina con le prime due frasi della celebre canzone dei Sex Pistols, God save the Queen. Si può infatti sentire negli ultimi secondi "God save the queen, and the fascist regime, they made you a moron". Lucio Dalla, Francesco Guccini e Fabrizio De André sono alcuni dei miti della rockstar. Cosa riscontrabile al momento del funerale del cantautore ligure in una serata speciale per De André, dove Rossi prima legge alcune espressioni lasciate su un diario dall'autore di "Bocca di rosa", poi esegue Amico fragile. Nel tour del 1981 Siamo Solo Noi, Vasco rende tributo a dei giganti della musica come Eric Clapton, Sex Pistols, Chuck Berry e Rolling Stones cantando rispettivamente Cocaine, God Save the Queen, Johnny B. Goode e Brown Sugar (cantata sempre in coro da Vasco, Riva e Solieri) All'interno delle prove al Mugello Vasco canta Il tempo di morire, di Mogol e Lucio Battisti. Una performance mai incisa, ma rintracciabile su Internet. Nella scaletta del concerto "Fronte del Palco" Vasco aveva provato ad inserire l'inedito Mary Louise, che parlava della ragazza più bella della scuola, ma per i musicisti questo brano era terribile. Siccome Rossi intendeva eseguirlo a tutti i costi, la band alle prove decise di sbagliare a turno volutamente su questa canzone. Rassegnato, non lo inserì nello show. La canzone La fine del millennio viene pubblicata nell'omonimo singolo, contente due tracce: la versione studio e la versione live del pezzo. L'incasso relativo ai diritti della canzone viene devoluto in beneficenza all'associazione Massimo Riva, dedicata all'amico chitarrista deceduto, per il recupero dei tossicodipendenti. All'interno del dvd Tracks del 2002, antologia prima di Vasco, una volta osservati tutti gli extra e le pubblicità dei dischi, tornando indietro si apre un video segreto, dove racconta la sua quotidianità a Los Angeles (solo tramite computer). La canzone Cosa vuoi da me del CD del 2004 Buoni o cattivi presenta un richiamo nei secondi iniziali alla canzone Pretty fly for a white guy del gruppo rock americano The Offspring edita nel Cd Americana del 1998. Rossi ritiene Vita spericolata la canzone dell'illusione, mentre Liberi liberi rappresenta la disillusione: per questo, nei live passati, venivano suonate l'una dopo l'altra. Vasco Rossi ritiene Senza parole, Sally e Ogni volta canzoni "sorelle" e pertanto non verranno mai eseguite tutte e tre in uno stesso concerto. Esiste una versione inglese di Vita spericolata non cantata però da Vasco. La canzone Vivere senza te (dall'album Liberi liberi, 1989) è ispirata al momentaneo abbandono del suo bodyguard "Roccia" (a causa di una donna) del team. La canzone Valium contiene vari riferimenti a La gatta di Gino Paoli. La canzone Siamo solo noi cita Tra demonio e santità di Alberto Fortis. La canzone preferita di Vasco è "Sally".

Fonti -wikpedia-








2 commenti:

Daniele Giordano ha detto...

Non sapevo dell'uscita di un nuovo articolo ma ti dico bravo ugualmente!...cavolo ci stai dando dentro eh??..speriamo bene rocco!

proprio un bel articolo!!!..Vasco è u grande.

ciao!

Rocky ha detto...

ciao dni ti ringrazio anche te staifacendo un'ottimo lavoro.. speriamo che questo articolo piacerà alle persone che lo leggono.. un bacio