martedì 18 settembre 2007

Vasco Rossi The legend


Oggi parliamo di un'altro importante cantante della musica rock. Il suo nome è sulla bocca di tutti e le sue canzoni sono nel cuore delle persone che lo ascoltotano, questo è un'omaggio ke facciamo a questo grande artista...




Biografia essenziale
Gli anni prima della carriera musicale Vasco Rossi nasce a Zocca, paesino dell'appennino tosco-emiliano tra Modena e Bologna, il 7 febbraio 1952. Egli deve il suo nome al padre Giovanni Carlo, un camionista, che desideroso di onorare un uomo detenuto con lui in un campo di prigionia in Germania, chiamò il figlio con lo stesso nome. La madre del cantante, Novella, si è sempre occupata della casa mentre il marito girava l'Italia su un camion. Fin da bambino, su decisione della madre, viene iscritto a scuola di canto e a 14 anni entrerà a far parte del suo primo gruppo musicale, chiamato "Killer", nome successivamente trasformato in un più rassicurante "Little Boys".
Presto si trasferirà a Bologna dove otterrà il diploma di ragioneria. Nel 1972, in piena contestazione studentesca, comincia a interessarsi al teatro e, convinto di dover continuare gli studi si iscrive alla facoltà di Pedagogia a Bologna. Deciderà poi di lasciare e si avvierà in una nuova esperienza che si rivelerà fondamentale per la sua carriera: "le radio libere". Apre una discoteca chiamata Punto Club nella quale farà il DJ e fonderà contemporaneamente con alcuni amici, tra cui Maurizio Solieri e Massimo Riva che sono le chitarre storiche e compositori di diverse canzoni di Vasco Rossi, una delle prime radio libere italiane, Punto Radio, in cui comincia a proporre alcuni dei suoi pezzi.
I primi anni nel mondo della musica Sotto la spinta dei suoi amici, tra cui Gaetano Curreri, attuale leader degli Stadio, incide nel 1977 il suo primo 45 giri, contenente i brani Jenny è pazza e Silvia, per l'etichetta Borgatti Music (che fino ad allora aveva curato la produzione e distribuzione di dischi legati al genere Liscio) seguito dal suo primo album, Ma cosa vuoi che sia una canzone, pubblicato nel 1978 e venduto solo in Emilia Romagna. Nel 1979 esce il suo secondo album Non siamo mica gli americani che contiene tra le altre canzoni anche Albachiara, uno dei suoi maggiori successi.
Segue l'album Colpa d'Alfredo (1980), la cui title-track viene censurata dalle radio perché contiene termini come "negro", "troia" e "stronza"; ciò non fa altro che accrescere la popolarità di Vasco Rossi, che inizia a farsi conoscere anche a livello nazionale, soprattutto dopo che viene chiamato a cantare a Domenica In. In questa occasione canta la canzone "Sensazioni forti" e la performance viene ampiamente criticata dal giornalista Nantas Salvalaggio che, in un suo articolo sul settimanale Oggi, si scaglia contro il cantante e contro la RAI, colpevole di ospitare nel suo più popolare programma della domenica un simile esempio di "ebete, cattivo e drogato". Il rocker ed il suo staff protesteranno nei confronti del giornalista, ma l'inconveniente, nei fatti, aumenta il nascente mito del "Blasco".
Nel 1981 esce l'album Siamo solo noi considerato dalla critica come uno tra i suoi migliori album; la canzone che dà il titolo all'album, verrà più volte identificata come un vero e proprio inno generazionale.
Gli anni del boom Nel 1982 Vasco partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Vado al Massimo, con cui si classificherà ultimo. Nell'aprile dello stesso anno esce l'album Vado al massimo. L'anno seguente si presenta di nuovo a Sanremo con la canzone Vita spericolata scritta appositamente per l'occasione con Tullio Ferro e diventata una delle più famose canzoni italiane, che si classifica penultima; resta celebre la performance del cantante, che se ne va dal palco ancor prima che finisca la canzone. Segue l'uscita dell'album Bollicine (1983). È il sesto album in sei anni, quello che consacrerà definitivamente Vasco Rossi a icona del rock italiano. L'ironica canzone Bollicine farcita di slogan e frasi ad effetto vince il Festivalbar '83 e il tour per promuovere l'album è un trionfo. È sicuramente uno dei periodi di massimo successo dal punto di vista musicale, ma non dal punto di vista umano: secondo alcuni biografi in quel periodo Rossi sta veramente andando al massimo; è farmaco-dipendente, vive come se fosse sempre su un palco, non dorme per giorni interi mentre continua ad assumere anfetamina e Lexotan tanto da costringere il manager Guido Elmi a annullare vari concerti.
All'inizio del 1984 esce la prima raccolta live: Va bene, va bene così ma il 20 Aprile dello stesso anno il rocker viene fermato in una discoteca nei pressi di Bologna e arrestato; dopo una perquisizione in un casolare di Casalecchio dove abita insieme ad altri componenti della sua band, Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri. Trascorre 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento) presso il carcere di Rocca Costanza a Pesaro con l'accusa di dentenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro durante i quali riesce a liberarsi dalle anfetamine per dormire e svegliarsi nonostante la sua situazone psicofisica rimanga piuttosto precaria. Del panorama musicale italiano soltanto Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi gli daranno pieno sostegno e andranno a trovarlo in carcere. Il 12 maggio Rossi ottiene la libertà provvisoria. Il processo lo scagiona dall'accusa di spaccio, ma lo condanna a due anni e otto mesi con la condizionale, per detenzione di sostanze stupefacenti.
Di lì a poco, Vasco Rossi pubblica l'album Cosa succede in città (1985), considerato secondo certi aspetti l'album della rinascita. Sebbene contenga canzoni storiche poi divenute pilastri delle composizioni di Vasco, secondo la critica l'album è tecnicamente perfetto ma per i testi ed i contenuti viene considerato uno album piuttosto fiacco anche a causa delle vicende che l'hanno preceduto tanto che secondo persone vicine a Rossi l'album non ha soddisfatto completamente né Vasco né Elmi.
L'anno seguente diventa padre per la prima volta e per due anni sparisce completamente. Qualcuno parla di esaurimento nervoso ma è un periodo in cui Vasco ricerca se stesso e rivede vecchi amici di infanzia.
Nel 1987 torna prepotentemente sulla scena pubblicando C'è chi dice no definito da molti giornali dell'epoca un capolavoro tanto che perfino Celentano lo vuole ospite in RAI. Lui inizialmente accetta salvo poi cambiare idea il giorno prima della trasmissione facendo infuriare i vertici dell'emittente televisiva che minacciano di bandirlo per sempre da ogni trasmissione. Ma Rossi a questo punto della sua carriera può ampiamente permetterselo tanto che il sempre crescente successo di spettatori costringe il cantante ad abbandonare i palazzetti per orientarsi verso spazi più ampi: inizia l'epoca degli stadi.
Il primo luglio 1988 viene nuovamente arrestato mentre da solo a bordo della sua BMW 750 procede zigzagando sulla A14 con a bordo un grammo di cocaina, uno sfollagente e una pistola lanciagas. Viene prontamente rilasciato tra le guardie carcerarie e i fans che gli chiedono abbacci e autografi.
Nel 1989 prima dell'uscita dell'album Liberi liberi realizzato per conto della EMI Rossi rompe definitivamente con Guido Elmi e la Steve Rogers Band ritrovandosi praticamente da solo con Maurizio Lolli. Parte comunque il "Liberi Liberi Tour" senza Solieri e Riva, il cui grande successo porta alla pubblicazione dell'album live Fronte del palco (1990). Il 6 dicembre 1989 Rossi "tira definitivamente una riga" sopra la questione di spaccio del 1984 venendo condannato ad un'ammenda di 2 milioni e 800 mila lire.
L'anno successivo vengono organizzati in rapida successione (10 e 11 luglio) due concerti rispettivamente negli stadi San Siro a Milano e Flaminio a Roma, che fanno registrare presenze record [1]. Una parte del concerto di Milano viene pubblicata nell'album Vasco live 10.7.90 San Siro.
Diventato padre per la seconda volta, il cantante fa uscire l'album Gli spari sopra (1993) col quale vincerà 10 dischi di platino, mentre nel 1994 regala agli iscritti al suo Fan club ufficiale un CD contenente l'inedita Senza Parole. Sempre in questo periodo esce il singolo Se è vero o no che non fu inserito nell'album Gli spari sopra.
Nel 1995 il rocker è di nuovo a San Siro con un doppio concerto evento, Rock Sotto l'Assedio, contro la guerra in Jugoslavia. In questa occasione canta per la prima volta Generale di Francesco De Gregori, cantautore che da sempre è un suo riferimento. Vasco promuove la serata come occasione di riflessione contro la violenza della guerra, ma molti giornalisti polemizzeranno con lui per non avere devoluto l'incasso alla causa jugoslava.

Gli anni del successo di massa
Nel 1996 pubblica l'album Nessun pericolo... per te, contenente una canzone, Gli angeli dedicata all'amico Maurizio Lolli morto di cancro ai polmoni, il cui video viene diretto da Roman Polanski. Nel 1997 esce Rock, una raccolta di vecchi pezzi riarrangiati, che porterà il cantante ad esibirsi nell’ex stabilimento Italsider di Bagnoli, nell'ambito della prima edizione del Neapolis Rock Festival. Quell'anno Rossi è presente come autore al Festival di Sanremo (in coppia con l'amico di sempre, Curreri degli Stadio) con E dimmi che non vuoi morire scritta per Patty Pravo, premiata con il premio della critica. Sempre per il festival di Sanremo, nel 1998 scrive la canzone Lo zaino cantata dagli Stadio.
Nel 1998 esce Canzoni per me, in cui riprende anche vecchie canzoni, scritte all'inizio della carriera e mai pubblicate. Lo stesso anno vince il suo secondo Festivalbar con Io no. Nell'estate del 1998, decide di tenere un unico concerto, accettando la proposta di essere la guest star della prima edizione dell'Heineken Jammin' Festival a Imola: la storica serata viene immortalata nel video e relativo album live Rewind nel 1999, a cui fa seguito il Rewind tour. A pochi giorni dalla partenza del tour, muore per overdose l'inseparabile "compagno di avventure" Massimo Riva, chitarrista della band e autore-coautore di tante musiche e testi.
Nel 2000 si ricompone la collaborazione con Patty Pravo alla quale l'artista dedica un tributo con il brano scritto per lei Una donna da sognare, titolo anche dell'album, nel quale c'è la firma di Vasco Rossi (che è anche produttore del cd) anche nella delicata Una mattina d'estate portata al successo dalla Pravo al Festivalbar di quell'anno. Il 2001 è l'anno di Stupido hotel e anche del terzo Festivalbar vinto con la canzone Ti prendo e ti porto via. Nel 2002 esce la prima raccolta pubblicizzata come ufficiale dalla EMI di brani in versione originale e rimasterizzati, Tracks, alla quale fa seguito il triplo concerto evento tenutosi di nuovo a San Siro, e dal quale sarà tratto il video Vasco @ San Siro '03. Nel 2004 l'album Buoni o cattivi, registrato tra Bologna e Los Angeles fa registrare il record di vendite di quell'anno e successivamente viene venduto anche negli Stati Uniti.


Il 12 maggio 2005 lo IULM di Milano conferisce al rocker la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione. Il 9 settembre 2005 esce È solo un rock 'n' roll show , doppio DVD, lanciando così il concetto di movieclip, in cui tutte le canzoni di Buoni o cattivi si intrecciano in un lungo videoclip di oltre 2 ore. Tre mesi dopo, il 2 dicembre 2005, esce Buoni o cattivi live anthology 04.05 un cofanetto comprensivo di doppio cd e triplo dvd, registrato live dai trionfali "Buoni o cattivi tour" del 2004 e del 2005. Il 17 dicembre 2005 Vasco torna a Zocca, la sua città natale, dove gli amici d'infanzia e tutta la comunità hanno organizzato il tributo in suo onore. Per l'occasione è allestita anche una mostra fotografica.
Vasco Rossi ha sostenuto nella campagna elettorale per le elezioni politiche 2006 il partito la Rosa nel Pugno (concedendo l'utilizzo della canzone Siamo solo noi come colonna sonora dello spot del partito) e ha finanziato la coalizione dell'Ulivo. È la prima volta che il rocker prende un posizione politica netta; in passato, si era limitato a mostrare simpatia per le lotte abolizioniste di Marco Pannella, acquisendo la tessera del partito dei Radicali e prestando, nei primi anni '80, il suo volto ad alcune campagne antiproibizioniste. Alle elezioni per il Presidente della Repubblica 2006, alla seconda e terza votazione il cantante ottiene in entrambe le occasioni 1 voto.
Il 19 gennaio 2007 esce il singolo Basta poco. Per volontà del cantautore non è venduto in alcun negozio e può essere ascoltato esclusivamente tramite radio oppure scaricato dal web o dal portale di una nota azienda telefonica. Il nuovo singolo fa registrare il record italiano di download legali, oltre centomila a distanza di due giorni dall'uscita del brano.
L'11 maggio 2007 Vasco Rossi pubblica un mini cd, Vasco Extended Play, contenente Basta poco, la versione "original demo" della stessa, il video con i personaggi disegnati da suo figlio Luca e una cover di La compagnia, pezzo scritto da Mogol ed interpretato da Marisa Sannia e soprattutto da Lucio Battisti.
Concerti e tour L'esordio assoluto di Vasco Rossi in un concerto avviene all'aula magna dell'Istituto Corni di Modena nel 1977. Rossi ha dichiarato più volte che i suoi primi concerti non furono dei grandissimi successi, tuttavia oggi è uno tra i cantanti più seguiti in Italia. Famosi sono i suoi tour, soprattutto Fronte del Palco e i recenti Rewind, Stupido Hotel Tour e l'ultimo Buoni o Cattivi tour. Tra i concerti storici non si può non menzionare Rock sotto l'assedio del 1995 contro la guerra in Jugoslavia, il concerto del 20 giugno 1998 a Imola davanti a oltre 120.000 persone, sempre a Imola nel 2001 con circa 130.000 spettatori e i 3 concerti in serie a San Siro del 2003 con più di 250.000 fans. Nel 2004, durante il "Buoni o Cattivi tour", Vasco Rossi ha cantato a Catanzaro un concerto gratuito di fronte a circa 400.000 fans. Nel 2005 torna in concerto e gira gli stadi italiani con un la seconda parte del tour (con circa 1 milione e mezzo di biglietti venduti).
Nel 2007 è di nuovo record: tutti i biglietti per le date di Milano e Roma vengono esauriti nelle prime 24 ore di vendita costringendo gli organizzatori a raddoppiare le due date.

Curiosità sulle canzoni
Il brano Canzone nasce come dedica al padre morto per un infarto mentre stava facendo una manovra con il camion quando Vasco era agli esordi , ma "per pudore" viene infine dedicata a una ragazza ideale. Nel testo della canzone Fegato, fegato spappolato, dell'album Non siamo mica gli americani, si cita un certo Fini che "s'è alzato da poco, e non è ancora sveglio, non è ancora sveglio, ed è talmente scazzato che non riesce a parlare nemmeno". Si tratta di Floriano Fini, suo manager e amico fin dai tempi di Punto Radio, che tuttora lavora con il team di Vasco. La canzone termina con le prime due frasi della celebre canzone dei Sex Pistols, God save the Queen. Si può infatti sentire negli ultimi secondi "God save the queen, and the fascist regime, they made you a moron". Lucio Dalla, Francesco Guccini e Fabrizio De André sono alcuni dei miti della rockstar. Cosa riscontrabile al momento del funerale del cantautore ligure in una serata speciale per De André, dove Rossi prima legge alcune espressioni lasciate su un diario dall'autore di "Bocca di rosa", poi esegue Amico fragile. Nel tour del 1981 Siamo Solo Noi, Vasco rende tributo a dei giganti della musica come Eric Clapton, Sex Pistols, Chuck Berry e Rolling Stones cantando rispettivamente Cocaine, God Save the Queen, Johnny B. Goode e Brown Sugar (cantata sempre in coro da Vasco, Riva e Solieri) All'interno delle prove al Mugello Vasco canta Il tempo di morire, di Mogol e Lucio Battisti. Una performance mai incisa, ma rintracciabile su Internet. Nella scaletta del concerto "Fronte del Palco" Vasco aveva provato ad inserire l'inedito Mary Louise, che parlava della ragazza più bella della scuola, ma per i musicisti questo brano era terribile. Siccome Rossi intendeva eseguirlo a tutti i costi, la band alle prove decise di sbagliare a turno volutamente su questa canzone. Rassegnato, non lo inserì nello show. La canzone La fine del millennio viene pubblicata nell'omonimo singolo, contente due tracce: la versione studio e la versione live del pezzo. L'incasso relativo ai diritti della canzone viene devoluto in beneficenza all'associazione Massimo Riva, dedicata all'amico chitarrista deceduto, per il recupero dei tossicodipendenti. All'interno del dvd Tracks del 2002, antologia prima di Vasco, una volta osservati tutti gli extra e le pubblicità dei dischi, tornando indietro si apre un video segreto, dove racconta la sua quotidianità a Los Angeles (solo tramite computer). La canzone Cosa vuoi da me del CD del 2004 Buoni o cattivi presenta un richiamo nei secondi iniziali alla canzone Pretty fly for a white guy del gruppo rock americano The Offspring edita nel Cd Americana del 1998. Rossi ritiene Vita spericolata la canzone dell'illusione, mentre Liberi liberi rappresenta la disillusione: per questo, nei live passati, venivano suonate l'una dopo l'altra. Vasco Rossi ritiene Senza parole, Sally e Ogni volta canzoni "sorelle" e pertanto non verranno mai eseguite tutte e tre in uno stesso concerto. Esiste una versione inglese di Vita spericolata non cantata però da Vasco. La canzone Vivere senza te (dall'album Liberi liberi, 1989) è ispirata al momentaneo abbandono del suo bodyguard "Roccia" (a causa di una donna) del team. La canzone Valium contiene vari riferimenti a La gatta di Gino Paoli. La canzone Siamo solo noi cita Tra demonio e santità di Alberto Fortis. La canzone preferita di Vasco è "Sally".

Fonti -wikpedia-








sabato 15 settembre 2007

Luciano Ligabue , un grande della musica rock








Da un grande della musica Lirica oggi passiamo aun altrettanto famoso grande luciano che fa parte però al mondo della musica rock.Luciano Ligabue Nato a Correggio il 13 Marzo 1960. Luciano Ligabue,a mio parere un cantante di grande talento.Oggi pubblichiamo questo articolo su di lui per ringraziare Luciano dei testi che scrive e fa sognare i suoi fan.. Grazie Luciano resti sempre il numero uno...

BIOGRAFIA
Dopo aver svolto i lavori più disparati, tra cui il bracciante ed il metalmeccanico, quindi ragioniere, conduttore radiofonico, commerciante, promoter e consigliere comunale a Correggio, nel 1987 fonda insieme ad alcuni amici il gruppo musicale amatoriale Orazero con il quale partecipa a diversi concorsi provinciali e nazionali con brani originali come Sogni di rock'n'roll, Anime in plexiglass, Sarà un bel souvenir, Bar Mario e Figlio di un cane.

Ligabue cantante
Le origini

La prima "traccia ufficiale" di Ligabue risale al 1987, anno di incisione, insieme al suo primo gruppo, gli Orazero, di Anime in plexiglass/Bar Mario. Il singolo vede la luce in seguito alla vittoria in un concorso musicale provinciale, per gruppi con base nella provincia di Reggio Emilia dal nome "Terremoto Rock". Il singolo, in vinile a 45 giri, pubblicato in poche copie è oggi introvabile.
Viene scoperto da Pierangelo Bertoli, che include il suo brano Sogni di Rock'n'roll in un suo album nel 1988 e nel 1989 lo propone al suo produttore Angelo Carrara per incidere un disco, Ligabue, che uscirà nel maggio 1990. Per realizzare il suo primo album Ligabue si avvale della collaborazione del suo nuovo gruppo, i Clan Destino, che cureranno insieme a lui gli arrangiamenti dei brani e gli saranno di fianco nei concerti e nei successivi lavori in studio di registrazione. Lo stesso anno il cantante partecipa al Festivalbar col pezzo Balliamo sul mondo, ricevendo il Disco verde, premio destinato al migliore cantante emergente della kermesse.
É del novembre 1991 l'uscita del secondo disco, "Lambrusco coltelli rose & popcorn", che ripete il successo del disco d'esordio grazie a pezzi dal forte impatto come Libera nos a malo e Urlando contro il cielo.

La crisi
Il terzo album, Sopravvissuti e sopravviventi esce nel1993), e viene registrato ancora assieme ai Clan Destino. Questo album voleva senza dubbio essere la firma all'ascesa definitiva dell'artista; lo si può comprendere dalla registrazione di qualità nettamente migliore e da una maggior cura per le canzoni, dal punto di vista strumentale; ma il disco non verrà apprezzato come i precedenti soprattutto dalla radio, non contenendo pezzi appetibili per essa; unico, Ho Messo Via. Verrà considerato un lavoro più intimista e oscuro dei predecessori e le vendite ne subiranno. Successivamente verrà molto rivalutato dai fan, ma sul momento causa all'autore un periodo critico, nel quale rompe col vecchio produttore e con la vecchia band, e si ritira solo, con il destino e la carriera appesi a un filo. Tuttavia ha il desiderio di andare avanti, e nel 1994 pubblica A che ora è la fine del mondo?, il suo quarto album da lui autoprodotto, e contenente in sostanza solo due inediti: Cerca Nel Cuore e una cover in italiano di It's the end of the world as we know it (and I feel fine) dei R.E.M., il brano di maggior successo. Per il resto, vecchie b-sides o brani scritti per altri artisti.

La consacrazione
Il grande botto, però, non si fa attendere e arriva nel 1995, con Buon compleanno Elvis, il disco che consacrerà il rocker emiliano tra le rockstar più seguite ed amate del panorama italiano con album molto venduti e premiati. Quasi tutti i pezzi di questo album, che presenta delle sonorità molto vicine ad un rock'n'roll di stampo americano, diventeranno, infatti, classici del suo repertorio e sfonderanno tra il pubblico giovanile, a partire da Vivo, morto o x e Hai un momento, Dio?, passando per Leggero fino ad arrivare a Certe notti, brano che ha avuto un successo tale da essere votata dai lettori di una nota rivista musicale la "Canzone italiana degli anni '90" e da vincere la Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Il disco è considerato dai più come vertice compositivo dell'artista e ha avuto un successo enorme vendendo oltre 1.200.000 copie, ricevendo il Disco di platino europeo IFPI e vincendo tre premi all'allora "Premio Italiano della musica PIM". Nel frattempo l'autore aveva fondato l'etichetta Mescal, divenuta poi tra le più interessanti del panorama rock italiano.
Ligabue su un maxischermo durante un concertoNel 1996 si esibisce, con un'insolita versione di Certe notti al Pavarotti & Friends, duettando con il "padrone di casa" Luciano Pavarotti.
Il momento d'oro del cantante continua nel 1997 con la pubblicazione di Su e giù da un palco, doppio disco registrato dal vivo con tre inediti di grande successo: Il giorno di dolore che uno ha , Tra palco e realtà e Ultimo Tango a Memphis. Il pregio di non essere stato ritoccato in studio viene in parte compensato negativamente dal fatto di essere un collage di pezzi registrati in vari concerti. Anche questo album è un successo: ad oggi ha venduto più di un milione di copie ed è il live più venduto nella storia della musica italiana.
Il 1998 pubblica la colonna sonora del suo primo film da regista Radiofreccia ed è ancora successo con il tema portante Ho perso le parole. Il secondo CD dell'opera è una raccolta di brani stranieri inseriti nel film; sono presenti artisti come David Bowie, Iggy Pop, Lou Reed, Lynyrd Skynyrd che rappresentano il retroterra musicale e la fonte di ispirazione del cantante, insieme a cantautori come Bob Dylan e Neil Young.
Nel 1999, insieme a Jovanotti e Piero Pelù che ha appena lasciato i Litfiba, incide Il mio nome è mai più, brano pacifista dal quale viene ricavato un singolo il cui ricavato va in beneficenza: i tre si firmano LigaJovaPelù. Pubblico e critica si dividono tra chi plaude l'iniziativa e chi invece sottolinea la retorica e il presunto antiamericanismo del pezzo e del video annesso, che comunque risulterà alla fine il più venduto dell'anno.
Nello stesso anno esce il sesto disco Miss Mondo, a quattro anni di distanza dal precedente. Questo lavoro presenta molti nuovi spunti, a partire dagli arrangiamenti (vengono, ad esempio, introdotti gli archi in due canzoni), fino ad arrivare ai testi, che abbandonano la struttura del "racconto" e mirano diritti alla disillusione personale dell'artista, che si interroga su ciò che gli succede intorno. Anche quest'album è un successo grazie all'autobiografica Una vita da mediano, a Si viene e si va e alla dylaniana Almeno credo. Nel video di quest'ultima canzone compare anche Fernanda Pivano.
Sempre nel 1999 si esibisce a Dublino, davanti a una platea internazionale, agli MTV Europe Music Awards con L’odore del sesso tratta da Miss Mondo.
Gli anni Duemila Nel 2000 scrive una canzone a quattro mani con Francesco Guccini (che, tra l'altro, ha recitato in Radiofreccia). Il pezzo, intitolato Ho ancora la forza finisce nell'album "Stagioni" di Guccini e riceve la Targa Tenco come miglior canzone dell'anno.
Ligabue in un esibizione a Cesena nel 2006Sempre nel 2000 viene premiato con il Telegatto come miglior interprete dell'anno al concorso "Vota la voce" e riceve, inoltre, il "Premio Lunezia" per la canzone L'odore del sesso.
Il primo album del nuovo millennio, Fuori come va?, del 2002, torna a proporre un Ligabue classico che ricalca molti degli stereotipi musicali percorsi negli anni precedenti. Anche questo album ottiene un ottimo riscontro quanto a vendite.Grazie ai singoli Tutti vogliono viaggiare in prima, Questa è la mia vita ed Eri bellissima il Liga, come viene soprannominato dai suoi fans, vince il Festivalbar e fa incetta di premi (miglior artista maschile, miglior album e miglior tour) all'edizione degli Italian music awards che organizzava la FIMI.
Nel 2003 esce il secondo live, Giro d'Italia, registrato durante il tour teatrale che Ligabue ha tenuto con i suoi musicisti insieme a Mauro Pagani e al compianto D.Rad degli Almamegretta. Il disco presenta un'apprezzabile rivisitazione semi-acustica di buona parte del repertorio dell'artista, molto apprezzata oltre che dal pubblico, anche dalla critica che, in controtendenza rispetto al precedente disco, ha riempito di elogi quest'uscita discografica. All'album, infatti, è stato attribuito il "Premio Ciampi" come miglior album dell'anno. Poco dopo uscirà anche una nuova versione, in edizione limitata, di Giro d'Italia con un terzo cd bonus, che contiene oltre varie canzoni, dei reading e un monologo.
Il 2 luglio del 2005, nonostante gli impegni pressanti dovuti alla chiusura del nuovo disco, Ligabue accoglie l'invito di Bob Geldof a partecipare al Live8, dove si esibisce davanti alle migliaia di spettatori presenti al Circo Massimo di Roma.
10 settembre 2005: il Campovolo Il 10 settembre 2005, per celebrare i 15 anni di attività e tornare sul palco dopo un'assenza durata circa 2 anni e mezzo si esibisce al Campovolo di Reggio Emilia di fronte a 180.000 persone. Su quattro differenti palchi, si esibisce insieme alla Banda (il suo attuale gruppo), insieme ai Clan Destino e con Mauro Pagani. Lo show dura quasi tre ore e stabilisce il record europeo di presenze a un concerto di un singolo artista. Tuttavia, a causa di problemi audio nei pressi di uno dei 4 palchi, un numero imprecisato (nell'ordine di alcune migliaia) di spettatori decide di lasciare anzitempo il concerto.
Ligabue oggi L'ottavo disco in studio, Nome e cognome (2005), esce il 16 settembre dello stesso anno e propone un Ligabue che nei testi prosegue sulla scia "intimista" (e il titolo dell'album è, da questo punto di vista, una dichiarazione di intenti), mentre musicalmente presenta delle sonorità molto vicine ad un rock anglosassone. Alcuni brani del disco vengono presentati nel concerto di Campovolo, dove una straordinaria affluenza di pubblico anticipa quello che, come prevedibile, diventa un altro successo discografico. In quest'album sono presenti brani che sono diventati dei successi come Il giorno dei giorni, L'amore conta, Le donne lo sanno, Happy Hour e Cosa vuoi che sia.
Il 7 febbraio 2006 inizia il suo nuovo tour articolato in quattro parti: nel mese di febbraio il rocker emiliano si esibisce per un numero ristrettissimo di persone nei club, e per ricreare l'atmosfera degli inizi, si fa accompagnare dai Clan Destino, nel mese di marzo affronta i palazzetti con la Banda, durante l'estate gli stadi con Banda e Clan Destino, per poi tornare a ottobre nei teatri. Per raccontare quest'esperienza esce Nome e cognome tour 2006, un cofanetto di 5 DVD che racchiude la registrazione di un concerto per ogni fase del tour e molti contenuti speciali.
A marzo 2006 partecipa alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi invernali di Torino, dove si esibisce in mondovisione con Il giorno dei giorni.
Nel giugno dello stesso anno esce il quarto singolo estratto da Nome e cognome, Happy Hour (realizzato anche in versione dance ad uso delle discoteche), che viene utilizzato nella pubblicità della Vodafone diventando il tormentone italiano dell'estate 2006, al termine della quale (5 settembre) Ligabue viene decretato per la seconda volta vincitore del Festivalbar.
Il 20 ottobre 2006 esce Gli ostacoli del cuore, brano scritto per Elisa (con la quale duetta nella parte finale) e utilizzato come primo singolo estratto dal Greatest Hits della cantante. Ascolta la testimonianza Audio-Video racchiusa nell' E-Card
Nel novembre la SIAE e la critica gli attribuiscono, per la seconda volta, il "Premio Ciampi".
Nel settembre 2007 Ligabue annuncia il suo ritorno sul palco nei palasport, con 7 concerti che si terranno a Roma nel mese di novembre, e altrettanti a Milano nel mese di dicembre. Oltre a questo particolare tour, denominato Ellesette, Ligabue ha annunciato l'uscita del suo primo greatest hits, diviso in due dischi: il primo, Ligabue primo tempo, basato sui pezzi del periodo 1990-1995, uscirà nei negozi in novembre, mentre il secondo, Ligabue secondo tempo, sarà basato sulla produzione musicale del rocker dal 1997 a oggi, e verrà messo in vendita a maggio 2008. L'artista ha annunciato la presenza di alcuni brani inediti in entrambi i dischi. Inoltre, insieme al CD, in ognuno dei due Best, sarà presente anche un DVD che conterrà per la prima volta su supporto digitale tutti i videoclip della carriera artistica di Luciano.[1].
Ligabue regista Si dedica anche al cinema, esordendo come regista nel 1998 con Radiofreccia, storia leggermente autobiografica e intrisa di malinconia sull’ultimo giorno di trasmissioni di una radio privata, la cui vita trascorre pari passo con quella di un gruppo di amici. Film artisticamente pregevole e maturo, tecnicamente sorprendente se lo si considera opera prima di un artista totalmente estraneo al cinema, viene presentato fuori concorso al Festival di Venezia, ottiene grandi consensi di critica e pubblico, e si aggiudica 3 David di Donatello (allo stesso Ligabue come miglior regista esordiente, a Stefano Accorsi come miglior attore protagonista e infine per la miglior colonna sonora), 2 Nastri d’Argento, un Globo d'Oro e tre Ciak d'Oro.
Il bis lo concede quattro anni più tardi con Da zero a dieci, storia generazionale su quattro amici che si ritrovano dopo vent'anni per un weekend a Rimini per fare il punto e assegnare un voto alle loro vite. Il film, selezionato per chiudere la Semaine de la critique al Festival di Cannes, non riscuote il successo di pubblico e critica della pellicola precedente e porta al regista solo la candidatura a un Nastro d'Argento.
Nel 2003 viene premiato con la Grolla d'oro per la filmografia.
A inizio 2006 ottiene un importantissimo riconoscimento internazionale per Radiofreccia: la pellicola viene proiettata negli Stati Uniti ed entra nell'archivio cinematografico permanente del MoMA, il Museo d'Arte Moderna di New York.
Il 16 novembre del 2006 il Premio Videoclip Italiano, organizzato in collaborazione con l'Università IULM di Milano, dedica al Liga un'intera giornata dal titolo "Luciano Ligabue, Artista Totale: Dal videoclip al Cinema", nel corso della quale vengono proiettati i suoi film e tutta la sua videografia.
Sempre nel novembre del 2006 dirige il suo primo video musicale: è quello de Gli ostacoli del cuore, canzone da lui scritta per Elisa.
Ligabue scrittore Ottiene grande successo di critica e pubblico con la raccolta di quarantatrè racconti Fuori e dentro il Borgo (1997) vincendo tra l'altro il "Premio Elsa Morante" e il "Premio Città di Fiesole".
Altri racconti vengono pubblicati ogni anno sul diario della Smemoranda.
Il suo primo romanzo, invece, arriva nel 2004: La neve se ne frega, presentato a Torino, Milano e Roma da Alessandro Baricco e Fernanda Pivano. Il libro, che riscuote autorevoli consensi e conferma le doti narrative dell'artista emiliano, balza subito in testa alle classifiche di vendita e, complessivamente, si attesta a quasi 200.000 copie vendute. La neve se ne frega, inoltre, vince il "Premio speciale Fregene 2004", il "Premio Fernanda Pivano" e il "Premio Giuseppe Giacosa"
Anno da ricordare, il 2004, per il Liga: il 28 maggio viene insignito dall'Università di Teramo della laurea honoris causa in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Per l'occasione tiene un'interessante lezione dottorale dal titolo Il tempo dell'emozione, nella quale spiega il significato che egli attribuisce al proprio modo di comunicare attraverso musica, scrittura e cinema.
Il 3 ottobre 2006 esce Lettere d'amore nel frigo, raccolta di 77 poesie scritte nel 2003, con cui Luciano cerca di dar sfogo a quello che è stato un periodo particolare della sua vita senza l'obbligo di dover coniugare parole e musica o di essere comprensibile a ogni costo. Da subito il libro entra ai primi posti nelle classifiche di vendita e riscuote molti consensi sia tra il pubblico (alcune di queste poesie, infatti, sono lette dall'autore durante il tour teatrale), che tra la critica. Ascolta Luciano Ligabue che legge alcune delle sue poesie, tratte dalla raccolta
L'impegno sociale e politico Ha militato nelle fila del Partito Comunista Italiano ed è stato consigliere comunale per il PDS poco prima di imboccare definitivamente la strada del successo come artista. Ciononostante la sua sensibilità verso le tematiche sociali è rimasta e si manifesta, più o meno direttamente, nelle storie raccontate all'interno delle sue canzoni, dei suoi libri e dei suoi film.

La sua nota riservatezza, inoltre, non gli ha impedito di prendere parte a manifestazioni dal forte valore politico e sociale. Si ricordano, infatti, le sue partecipazioni al concertone del Primo Maggio nel 1996 e nel 2006. Nel 1999 incide il brano Il mio nome è mai più (i cui proventi sono stati destinati ad Emergency) insieme a Jovanotti e Piero Pelù per dare un forte segnale pacifista in opposizione alla decisione del governo di prendere parte alla guerra in Kosovo. Nel luglio del 2005 prende parte al Live8 organizzato per sensibilizzare i capi di governo occidentali sulle tematiche riguardanti il terzo mondo. L'8 settembre 2007 aderisce con un video al V-Day di Beppe Grillo

Fonti -wikpedia-

http://www.lucianoligabuefanclub.com/

http://www.ligachannel.com/

giovedì 13 settembre 2007

- Con Pavarotti se ne va una voce unica -

Il nostro primo commento non poteva che non andare ad un grande artista della musica lirica e non solo, che ha solcato i palchi di tutto il mondo e che ora viene a mancare ad un pubblico vastissimo che lo amava...La sua morte lascia un grande vuoto nel mondo dell'opera. Il Grande Pavarotti...Luciano, uno dei più grandi tenori del XX secolo, si è spento giovedì 6 settembre all'età di 71 anni, stroncato da un cancro al pancreas. La morte di Luciano ha fatto in un attimo il giro del mondo

(Modena, 12 ottobre 1935 – Modena, 6 settembre 2007) E' stato un tenore italiano. Era tra gli artisti italiani più seguiti, anche per il suo impegno nel sociale. Con il Pavarotti & Friends e le sue collaborazioni, fra le quali è da ricordare in particolare la formazione dei Tre Tenori, con Placido Domingo e José Carreras Il padre Fernando, fornaio nell'esercito, era un cantante amatoriale nella «Corale Gioachino Rossini» [3] di Modena e trasmise al figlio la passione per l'opera lirica, trovando nel giovane altrettanto interesse. Il giovane Pavarotti decise di non intraprendere fin da subito una carriera musicale vera e propria, evitando così il conservatorio di musica. Per un lungo periodo invece dedicò i suoi studi all'insegnamento, per diventare un maestro di educazione fisica ed insegnare in seguito alle scuole elementari per due anni, dopo essersi iscritto nell'istituto magistrale di Modena. Pur proseguendo la sua carriera nell'insegnamento, non aveva abbandonato gli studi di canto con il tenore Arrigo Pola e alla partenza di quello per il Giappone, tre anni dopo, proseguì la sua preparazione con il maestro Ettore Campogalliani, con il quale perfezionò la tecnica del fraseggio e della concentrazione. Per sua stessa ammissione, i due sono restati per sempre i suoi unici e onorati maestri. il giovane tenore ottenne un primo successo musicale in una delle sue esibizioni con il padre in Galles, nel corso del festival di Llangollen dove si aggiudicò il primo premio Il 29 aprile 1961 ottenne la sua consacrazione artistica salendo sul palcoscenico del teatro dell'opera di Reggio Emilia per interpretare il ruolo di Rodolfo ne La Bohème di Puccini, diretta da Francesco Molinari Pradelli. Consolidata ormai la sua fama in patria, il passo successivo fu l'avvicinamento all'estero; nonostante qualche richiesta nei primi anni '60, il tenore fuori d'Italia era ancora poco conosciuto e difficilmente riceveva menzioni da critici. La svolta arrivò di nuovo con La Bohème, che gli permise di mostrarsi al pubblico Inglese. Pavarotti ebbe molte richieste per delle repliche dell'opera Pucciniana alla Royal Opera House di Covent Garden, a Londra, prima dell'arrivo di Giuseppe Di Stefano, ma a causa di un'improvvisa malattia del tenore siciliano fu costretto a sostituirlo (era il 1963) nella parte di Rodolfo. Con la soprano Joan Sutherland, nel 1965, mise piede per la prima volta negli Stati Uniti, a Miami, dove ricoprì il ruolo di Edgardo nella Lucia di Lammermoor di Donizetti sotto la direzione dello stesso Bonynge. La Sutherland lo accompagnò successivamente ne La sonnambula di Bellini alla Royal Opera House di Covent Garden e ne La Traviata di Verdi. Sempre del 1965 la sua interpretazione de L'elisir d'amore di Donizetti, e ancora nello stesso anno si ebbe il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano, dove il tenore fu espressamente richiesto da Herbert von Karajan per la La Bohème di Puccini; visto il successo, l'anno seguente Pavarotti fu chiamato nuovamente per la Messa da Requiem in memoria di Arturo Toscanini.Dal 1992 al 2003 ha tenuto a Modena dei concerti a cadenza quasi annuale a scopo benefico. Si chiamavano Pavarotti & Friends e riunivano sul palco i più famosi artisti della scena musicale pop italiana ed internazionale, chiamati a duetti con il tenore fra i quali Bono Vox degli U2.

"Penso che una vita per la musica sia una vita spesa bene ed è a questo che mi sono dedicato..." - Luciano Pavarotti.

Curiosità: Luciano nelle sue pause durante le opere di diverse ore beveva 2 casse di coka cola!..

http://www.lucianopavarotti.it/

Fonti -Wikipedia-